Il paziente neoplastico, pur avendo delle caratteristiche di paziente “cronico”, per la complessità della patologia di base e per le comorbilità, presenta delle condizioni che possono complicare il normale decorso della malattia e renderlo un paziente “acuto”, che deve essere preso in carico e gestito come paziente urgente. Anche le terapie innovative che si sono affermate nei tempi più recenti possono determinare complicazioni sistemiche che richiedono una tempestiva e corretta diagnosi e terapia. I nuovi trattamenti oncologici, con particolare riferimento ai farmaci cosiddetti target ed immunologici, hanno da un lato modificato in modo significativo la storia naturale di alcune malattie neoplastiche in fase avanzata e dall’altro mettono talvolta i medici di fronte ad effetti collaterali infrequenti, ma che richiedono un intervento tempestivo al fine di evitare gravi complicazioni. Una miglior formazione professionale in merito a questo genere di complicazioni, anche in ambienti sanitari d’urgenza, rende l’utilizzo di questi farmaci più sicuro e capillare, con ripercussione positiva sulla qualità di vita dei pazienti. Infatti, questi pazienti possono presentare una serie di patologie d’urgenza, sia correlate alla storia oncologica che alle cure specifiche, e che richiedono percorsi diagnostici terapeutici ad hoc. Scopo di questo incontro è quello di analizzare le principali condizioni di urgenza legate alla patologia di base ed alle complicanze delle terapie e di analizzare, in particolar modo, il ruolo della diagnostica per immagini nella gestione complessiva del paziente oncologico, con un focus specifico per le nuove terapie immunologiche. Verranno inoltre analizzate le opportunità terapeutiche mini-invasive e di radiologia interventistica per la terapia delle complicanze più gravi.