Il melanoma è una neoplasia con un rilevante impatto clinico. Negli ultimi anni si è assistito a un incremento dell’incidenza del melanoma, anche grazie alle campagne di informazione che hanno permesso una diagnosi sempre più precoce. Parallelamente è aumentata la complessità di gestione di questa malattia (nuovi approcci chirurgici e di terapia medica) che richiede sempre più spesso un approccio multidisciplinare. Diverse figure specialistiche sono coinvolte nell’iter diagnostico/terapeutico (dermatologo, chirurgo plastico, patologo, biologo, oncologo e radioterapista) e sempre più importanza rivolgono i meeting multidisciplinari per la presa in carico dei nuovi casi di melanoma. In modo particolare sono cambiati importanti paradigmi di terapia chirurgica, ad esempio le nuove evidenze suggeriscono di omettere nella maggior parte dei casi la dissezione linfonodale di completamento nel caso di linfonodo sentinella positivo. L’omissione della dissezione linfonodale può portare a una riduzione dell’incidenza di eventi avversi con forte impatto sulla qualità della vita, come il linfedema. Inoltre, recentemente sono stati introdotti nella pratica clinica farmaci innovativi (es BRAF e MEK inibitori o checkpoint inhibitors) che hanno notevolmente migliorato la prognosi del melanoma avanzato. Le stesse terapie mediche innovative hanno inoltre dimostrato di ridurre il rischio di ripresa di malattia nel caso di melanoma in stadio III radicalmente operato, aprendo nuovi scenari nel trattamento adiuvante del melanoma. Il convegno si propone di fare il punto sulle innovazioni degli ultimi anni riguardo alla diagnosi e trattamento del melanoma, coinvolgendo in un’ottica multidisciplinare tutti gli specialisti interessati nella gestione di questa malattia. Inoltre, verrà fatto il punto anche sull’evoluzione dei trattamenti di altre patologie neoplastiche della cute (ca di Merkel, ca squamocellulare, ca basocellulare).